I fiori di carta nei borghi di Carzano e Novale
Dal 1936, ogni cinque anni, i borghi di Carzano e Novale a Monte Isola si colorano di una fioritura atipica, fuori stagione e oltremodo rigogliosa. È la Festa dei Fiori di Santa Croce – l’appuntamento che chiama gli abitanti del Lago d’Iseo a realizzare decine di migliaia di composizioni floreali di carta. Questi elementi decorativi impreziosiscono in modo unico e solo per pochi giorni i vicoli medievali del paese.
La storia della Festa dei Fiori a Monte Isola
Come scritto nell’introduzione, la manifestazione inizia nel 1836 a seguito del Voto alla Santissima Croce degli abitanti di Carzano e Novale. A inizio Ottocento, infatti, la zona del Lago d’Iseo fu colpita da un’epidemia di colera che registrò un numero elevato di vittime proprio nei due borghi di Montisola. Gli abitanti fecero voto proprio perché la malattia cessasse di mietere vittime e s’impegnarono a rendere omaggio alla Santa Croce durante una festa magnifica con cadenza quinquennale. Secondo quanto narra la leggenda, proprio nel 1836 le morti e i contagi cessarono improvvisamente e gli abitanti iniziarono a onorare la promessa fatta. Nel corso degli anni e dei secoli, l’appuntamento fu rispettato e un numero sempre maggiore di turisti da tutt’Europa ha visto con i propri occhi lo spettacolo dei fiori di carta. Oggi che un’altra pandemia ci colpisce, la festa programmata per il 2020 deve essere ulteriormente rinviata a tempi migliori, certi che quando verrà celebrata sarà un tripudio di colori ed emozioni.
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